Il nuovo Dpcm che dovrebbe essere emanato nelle prossime ore e che è stato discusso nel pomeriggio con in rappresentanti delle Regioni, introduce la novità della divisione del Paese in 3 livelli di pericolosità, contrassegnati dai colori, giallo, arancione e rosso.
Nelle regioni o nelle aree interne alle regioni, che verranno definite come “zone rosse” scatteranno le misure più rigide e verrà di fatto bloccata la mobilità interna. “salvo che per motivi di lavoro, necessità o salute”, proprio come nel caso del primo lockdown della scorsa primavera.
Vietato “ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici e privati in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione”, salvo che per ragioni di lavoro, studio o salute. Sospese “le attività commerciali al dettaglio” fatta eccezione per l’attività di vendita di generi elementari. Niente parrucchieri, barbieri ed estetiste. Nelle zone arancioni, invece, sospese le attività di ristorazione come bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie. Restano aperti i negozi.
La definizione delle zone dipende da un totale di 21 indicatori stabiliti da Cts (comitato tecnico scientifico), a partire dall’indice di contagio Rt.
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