C’ è davvero un rischio profughi all’interno della struttura dell’ex ospedale di Garbagnate dopo il summit tra sindaci convocato da Giuseppe Sala settimana scorsa? L’allarme lanciato dal neo sindaco milanese (“Milano è al collasso, i comuni dell’hinterland devono fare la loro parte) ha preoccupato un po’ tutti, che si sono guardati attorno sul proprio territorio per capire se vi siano strutture che possono essere utilizzate per l’accoglienza.
E a Garbagnate c’è appunto l’ex ospedale, ma Pioli nell’incontro con Sala ha detto chiaramente di non illudersi: per utilizzare quella struttura bisogna affrontare lavori e costi enormi. E comunque il sindaco di Garbagnate non è preoccupato che quest’estate possano arrivare i profughi all’ex ospedale, poiché per la prossima “ondata” sarebbero già pronte caserme dismesse e il Campo base Expo.
“Con Sala io sono stato chiaro – spiega il sindaco Pioli – gli ho detto che noi l’accoglienza la stiamo già facendo, poiché a Garbagnate il 16% della popolazione scolastica è straniera, a Garbagnate vivono già 2234 cittadini stranieri di cui 1680 extracomunitari. Gli stranieri a Garbagnate rappresentano quasi il 10% della popolazione, il 15% di bambini nati nel 2015 a Garbagnate ha entrambi i genitori stranieri…”.
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