A Uboldo saranno le telecamere l’arma contro gli scaricatori abusivi. Una guerra che l’amministrazione deciso di ingaggiare anche contro l’uso dei cestini come piccole discariche: sì, perché è sempre più diffusa l’inciviltà di chi li riempie coi sacchi della spazzatura. Negli ultimi tempi la maleducazione si è accentuata, con un incremento dei cestini così strapieni che non possono essere più utilizzati. Situazione critica anche in periferia, dove si trovano discariche abusive nei boschi (sia all’interno della vegetazione che lungo i margini): se nei parchi e per strada si utilizzeranno le telecamere, qui si useranno le foto-trappole.

“E’ inaccettabile che la gente si comporti in modo così incivile – sbotta l’assessore all’Ecologia Carlo Copreni – Escono di casa coi sacchi dei rifiuti indifferenziati e li mettono nei cestini, causando un degrado intollerabile. Abbiamo cominciato a combattere queste inciviltà potenziando la videosorveglianza al parco comunale, ma proseguiremo presto in altre zone. I responsabili saranno multati”.
Se per le strade cittadine c’è speranza, non si può dire altrettanto per la periferia, dove le discariche a cielo aperto continuano a imperversare: colpa di chi entra nei boschi o nelle aree sterrate coi veicoli per gettare di tutto di più. L’appello della polizia locale è di fornire le targhe.
Intanto saranno utilizzate le foto-trappole, che servono a filmare chi scarica riprendendo la targa dei veicoli.
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