Sei studenti del Liceo scientifico G.B. Grassi di Saronno sono autori di una scoperta scientifica di grande valore, realizzata durante l’esperienza di alternanza scuola-lavoro all’interno dell’Istituto nazionale di Astrofisica.
A darne notizia è stato per primo proprio il notiziario ufficiale dell’Inaf che potete leggere qui
Razvan Patrolea, Lorenzo Apollonio, Elena Pecchini, Cinzia Torrente, Bartolomeo Bottazzi-Baldi e Martino Giobbio (nella foto), sono i 6 giovani liceali del GB Grassi di Saronno che hanno partecipato al progetto, riuscendo ad individuare una sorgente variabile di raggi X dal comportamento inatteso.
Affiancati da Andrea De Luca e Ruben Salvaterra, ricercatori dell’Inaf presso l’Istituto di astrofisica spaziale e fisica cosmica di Milano), dal 4 al 15 settembre del 2017 i liceali hanno partecipato alle attività di ricerca scientifica del progetto Extras (Exploring the X-ray Transient and variable Sky), e il loro prezioso contributo ha dato così il via a una serie di indagini che si concretizzeranno nella pubblicazione sulla rivista specializzata Astronomy & Astrophysics di un articolo che descrive la scoperta.
Finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del Settimo programma quadro (Fp7-Space) e coordinato dall’Inaf con la partecipazione di cinque istituti di ricerca in Italia, Germania e Regno Unito, il progetto Extras prevede la caratterizzazione della variabilità temporale delle oltre 400mila sorgenti cosiddette “serendipite” (potenzialmente interessanti ma ancora non studiate in modo approfondito) rivelate dalla missione Xmm-Newton dell’Agenzia spaziale europea (Esa).
Andrea De Luca è a capo del progetto e racconta come sono stati coinvolti i liceali di Saronno: “Utilizzando i risultati di Extras, abbiamo selezionato ‘alla cieca’ un campione di circa 200 sorgenti dal comportamento temporale compatibile con emissione di flare (brillamenti) e con presenza di eclissi e le abbiamo assegnate ai ragazzi, divisi in due gruppi”.
Al termine dell’esperienza, i due gruppi hanno presentato all’Inaf di Milano i risultati della loro ricerca che è diventata punto di partenza per un’analisi più approfondita condotta da un gruppo di ricercatori dell’istituto i cui risultati stanno per essere pubblicati in un articolo sulla rivista “Astronomy & Astrophysics”.
“Non si può che commentare con soddisfazione la notizia di studentesse e studenti che, impegnati in un’esperienza di Alternanza scuola-lavoro, hanno contribuito a far registrare una nuova scoperta in campo scientifico” -ha commentato il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli. Alle ragazze e ai ragazzi del Liceo scientifico G. B. Grassi di Saronno e al personale dell’Inaf che li ha affiancati in questo percorso vanno i miei complimenti”.
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