“Dobbiamo consegnare le mascherine per conto del Comune: può aprire?”. Con questa scusa, anche nel Saronnese, stanno avvenendo tentativi di truffa che hanno fatto lanciare le allerta dei Comuni e dei gruppi di volontariato.
A Cislago, dove il Gruppo Alpini ha donato 150 mascherine insieme con la delegazione di Uboldo, è il consigliere delegato alla Sicurezza che mette in guardia: “Ho mandato nei gruppi WhatsApp del controllo di vicinato avvisi che raccomandano di non aprire agli sconosciuti – fa sapere – E’ importante avvisare quanti più conoscenti di non aprire a nessuno”. A essere presi di mira sono soprattutto gli anziani e le persone sole e indifese in questo periodo di emergenza per il Covid-19.
Monito anche del coordinatore della Protezione civile di Uboldo, Piero Zucca, il quale ha messo in guardia con diversi canali social i cittadini: “La distribuzione delle mascherine donate dalla Farmacia avverrà porta a porta inserendole nelle cassette della posta, per cui non credete a chiunque si presenti con questa scusa”.
In tutto il Saronnese si consiglia vivamente di non aprire a sconosciuti che vogliano in qualsiasi modo venire a contatto con le persone o entrare nelle case fornendo varie motivazioni (controllo luce, gas, fini assicurativi, etc…). Accettare solo addetti dei negozi commerciali o corrieri contattati preventivamente, che hanno il compito di consegnare generi di prima necessità o articoli acquistati online. Anche se alla porta si presentano persone con divise delle forze dell’ordine: “Chiamate il 112 per sapere se hanno autorizzato un sopralluogo, ne va della vostra sicurezza”, è l’appello di Cristiano Fagioli.
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