Può costare caro oltraggiare i vigili: conviene mantenere la calma anche nelle situazioni più difficili, altrimenti si rischia grosso. A imparare la lezione è stata una donna condannata per ingiurie contro la polizia locale di Uboldo.
La vicenda è approdata nei giorni scorsi al tribunale di Busto Arsizio con la seconda udienza, dopo che in prima istanza l’imputata non si era presentata. Ebbene, la donna, una brasiliana di 41 anni residente a Napoli e domiciliata in questa zona, non si è presentata in tribunale neppure stavolta, cosicché ha subito una condanna in contumacia per i fatti risalenti al 2015.
All’epoca due vigilesse erano intervenute nel corso di un diverbio per strada, in via Tognoni: al loro arrivo avevano trovato la brasiliana che suonava con insistenza al citofono di un uomo, urlando come un’ossessa.
Fino a quando, mentre le agenti cercavano di ristabilire la calma, aveva preso a inveire contro di loro, con insulti e epiteti d’ogni sorta, rifiutando addirittura di mostrare i documenti. Era quindi stata denunciata per oltraggio a pubblico ufficiale e oggi è stata condannata a sei mesi di reclusione.
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