“Chernobyl”: il più grande disastro nucleare in una serie da Golden Globe
CHERNOBYL è stata la miniserie del 2019, una produzione così accurata e precisa nei dettagli e nell’attinenza alla realtà dei fatti che i cinque episodi da circa un’ora dovrebbero essere proiettati nelle scuole. Per non dimenticare e per far conoscere alle nuove generazioni il più grande disastro nucleare della storia e i pericoli che stanno dietro le centrali atomiche.
E’ già stata annunciata la candidatura a numerosi premi internazionali per questa docu-serie di produzione statunitense e britannica, creata e scritta da Craig Mazin. Johan Renck, il regista, ha svolto ricerche per anni allo scopo di conoscere e rappresentare fedelmente, con la massima precisione, i fatti del 26 aprile 1986, dei giorni, mesi e anni successivi.
A rendere ancora più realistica la trasposizione televisiva è che le vicende raccontate si basano in gran parte sui resoconti degli abitanti di Pripyat, raccolti dalla scrittrice Premio Nobel per la letteratura Svetlana Alexievich nel suo libro “Preghiera per Černobyl”. Assistiamo quindi al dramma dei vigili del fuoco, intervenuti subito dopo il disastro, e delle loro famiglie. Vediamo la scena di quello che è stato chiamato “Il ponte della morte”, da dove subito dopo l’esplosione molti abitanti della zona avevano osservato lo spettacolo del fuoco e delle ceneri (radioattive) che cadevano dal cielo come fossero fiocchi di neve. Inconsapevoli che da lì a poco sarebbero morti quasi tutti.
La voce narrante è quella di Valerij Alekseevič Legasov, interpretato da Jared Harris, vice direttore dell’Istituto dell’energia atomica Kurchatov, che nelle prime scene vediamo suicidarsi dopo avere registrato su nastri la verità sulle colpe del disastro.
Spicca la bravissima Emily Watson, che interpreta l’unico personaggio fittizio, la scienziata Ulana Khomyuk: simboleggia le decine di scienziati russi che contribuirono a far luce su cosa accadde quella fatidica notte. Ad affiancarli sono i politici e funzionari russi (interessati a tutto fuorché a far sapere al mondo dati, cifre e conseguenze della tragedia), i militari e i pompieri che diedero la vita per contenere le conseguenze nefaste dell’esplosione, i medici e gli infermieri degli ospedali che si preserono cura dei malati…
CHERNOBYL è una serie che si presta al binge-watching. Ne consigliamo la visione tutta d’un fiato per entrare completamente nella storia, rappresentata così bene che in rete si può trovare un filmato che dimostra l’assoluta cura dei dettagli: sulla stessa schermata si vedono le immagini reali del dopo disastro quasi identiche a quelle girate per la serie. Trasmessa da Sky Atlantic, CHERNOBYL è disponibile su Now Tv.
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