di Stefano Di Maria
Disney Plus ha pubblicato un titolo imperdibile per chi ama le serie ambientate in Medioriente, tanto più per gli appassionati di FAUDA che il 20 gennaio potranno finalmente vedere la quarta stagione su Netflix. Stiamo parlando di LA FUGA, produzione turca di O3 Medya che in patria si chiama KACIS. Protagonisti: Engin Akyürek e İrem Helvacıoğlu.
LA FUGA – LA TRAMA
Un fotografo di guerra, che collabora con un gruppo di giornalisti internazionali, per motivi di studio visita il villaggio Ezidi come primo viaggio. La straordinaria metamorfosi del team sarà seguita nella serie dopo che verranno arrestati da un gruppo di terroristi fanatici dopo avere attraversato il confine di nascosto. Nel corso degli otto episodi si ritroveranno a tentare in ogni modo di liberarsi e fuggire, a costo della vita.
LA FUGA – LA RECENSIONE
La serie ingrana bene, mostrando il team di giornalisti e fotografi prima in Turchia e poco dopo già catapultati nell’inferno siriano. Già nel pilot accade di tutto: c’è molta azione e il clima si fa adrenalinico sino al colpo di scena finale, il primo di una lunga serie di cliffhanger inseriti al termine di ogni episodio per favorire un binge watching che immerge completamente lo spettatore in quelle martoriate terre. Apprezzabile, per altro, quello che a nostro giudizio è un omaggio al film “Cast Away”: se qui Tom Hanks parlava con il pallone chiamato Wilson, nello show targato Disney Plus, rimasto completamente solo in un villaggio, il protagonista Memet parla con una bambola di pezza.
L’ambientazione, sostenuta da una fotografia dai colori vividi, è nei villaggi turchi lontani dalle città, probabilmente molto simili a quelli della confinante Siria. Si percepisce quindi un realismo reso tale dalle location: dalle dimore dei capi delle organizzazioni terroristiche ai mercati dove si vendono le donne infedeli (ingabbiate indossando i burka), dalle prigioni ai paesaggi mozzafiato di alture e colline che nascondono le insidie più impensabili. Tuttavia si respira a tratti un clima da teleromanzo, forse dovuto a una tradizione seriale turca che lo show non riesce a scrollarsi di dosso. Anche per le colonne sonore mediorientali tipiche dei melodrammi televisivi di quelle latitudini.
Il cast regge bene la prova, a partire dal protagonista Engin Akyürek, noto per la sua interpretazione di Kerim Ilgaz nella serie televisiva FATMAGÜL’ÜN SUÇU NE? e del commissario Ömer Demir in BLACK MONEY LOVE su Netflix. Concludiamo la nostra recensione auspicando che venga rilasciata una seconda stagione, che magari potrebbe soddisfare gli attuali margini di miglioramento.
VOTO: 4 su 5
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