di Stefano Di Maria
Anche la quarta stagione di THE CROWN, gioiello targato Netflix, è un’esperienza visiva ed emozionale che ha pochi eguali nel mondo delle serie tv. In questo nuovo capitolo della storia del Regno di Elisabetta II c’è sempre un respiro internazionale, d’impatto cinematografico, con un lavoro di scrittura, firmato Peter Morgan, che non lascia nulla al caso. In THE CROWN è studiato tutto nei minimi dettagli: anche quello più insignificante, dalle location ai costumi, ha la sua importanza. Così come le vicende narrate, che attraversano gli eventi cruciali dal 1977 al 1990.
Protagonista di questa nuova stagione, che se possibile supera le altre, c’è senza dubbio Lady Diana, che insieme col primo ministro Margaret Thatcher fa passare in secondo piano la centralità di una regina più consapevole del suo ruolo, splendidamente interpretata da una matura Olivia Colman. Non v’è dubbio che dietro la scelta delle new-entry ci sia un casting accurato: Emma Corrin, molto somigliante alla “principessa triste”, commuove e fa empatizzare col suo stato d’animo tormentato, alle prese con un uomo da cui non si sentiva amata, la cui sofferenza era così lacerante da farla precipitare nella bulimia. Una vita per niente facile, per lei, a Buckingham Palace: ci sono scene da far accapponare la pelle. Come quando a Natale ferma la suocera, che si ostina a chiamare mamma, perché vuole parlarle e si sente rispondere: “Adesso no, devo dare da mangiare ai cani”. Perfetto anche Josh O’Connor nel ruolo di Carlo, eternamente innamorato di Camilla Parker Bowles: i suoi occhi, il suo volto, tradiscono in ogni scena il tormento di non poter stare con la donna che ama. Ma la sua figura, per come viene dipinto il suo rapporto con Diana, esce a pezzi da questa stagione. L’apice si raggiunge con l’immensa Gillian Anderson, qui in una prova attoriale difficile, che sicuramente darà una svolta alla sua carriera (se mai ce ne fosse bisogno): la sua Margaret Thatcher è molto somigliante all’originale, impersonando in modo convincente la Lady di ferro sia nei duelli verbali con la regina sia quando, costretta alle dimissioni dalla sua stessa fazione politica, le crolla il mondo addosso, sentendosi perduta.
Olivia Colman (che dall’anno prossimo verrà sostituita da Imelda Staunton) lascia il segno in THE CROWN: non sarà facile dimenticare la sua Elisabetta II, sempre impostata, calata nel suo ruolo, determinata a non lasciar trasparire la minima emozione in pubblico quanto in famiglia. Sacrificando se stessa e il suo matrimonio (lei e Filippo dormono in camere separate), perché i doveri della Corona sono la sua ragione di vita. Significativo l’episodio in cui, per rispondere alla domanda del consorte su quale sia il figlio preferito, organizza un incontro con ciascuno, concludendo che non conosce nessuno di loro.
Anche la quarta stagione di THE CROWN racconta sì parte della storia inglese (dalle rivolte sociali sotto il Governo Thatcher alla guerra delle Falkland) ma conquista perché, ancora una volta, ci svela i retroscena, la quotidianità della famiglia Windsor come non l’abbiamo mai vista. Sarà questo che, soprattutto dopo al nuova stagione, ha fatto infuriare i reali?
Foto: Voce Spettacolo / Tv Serial
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