“Ora c’è una consapevolezza della gravità, ma deve portare a un inasprimento delle misure in vigore in Lombardia a partire dalla chiusura 24 ore su 24 di tutti i negozi a eccezione di quelli che vendono prodotti di prima necessità come alimentari e farmacie”, commenta l’assessore Gallera. Dello stesso avviso è anche il governatore lombardo Attilio Fontana: “Un passo necessario ma, temo, ancora insufficiente. I numeri della Lombardia e del resto del Paese ci dicono che il contagio è in continua espansione“.
Domenica è stata la giornata più nera da inizio dell’emergenza. All’ultimo bollettino di lunedì 9 marzo sono 5.469 i lombardi positivi al coronavirus, cioè 1.280 del giorno prima. Il virus dilaga anche nel Nord Milano, dove a Sesto San Giovanni è sotto isolamento anche un bambino di 5 anni. Il 22% delle persone in terapia intensiva ha più di 75 anni, il 37% ha tra i 65 e i 74 anni e il 33% ha tra i 50 e i 64 anni. L’8% ha tra i 25 e i 49 anni.