La trama, seppure narri le vicende di un’immaginaria scuola inglese con protagonisti adolescenti alla scoperta del sesso, non relega ai margini i genitori. Anzi, sviluppa storytelling anche per loro, mettendone in luce il rapporto col sesso e addentrandosi nel mondo delle relazioni di coppia e del mal di vivere. Se vi danno fastidio discorsi e scene di sesso, lasciate perdere: questa non è la serie che fa per voi. In caso contrario, non resterete delusi.
Si, perché SEX EDUCATION parla di questo argomento (in tutte le sue variabili) con molta naturalezza, senza prendersi troppo sul serio. In ogni episodio vedrete giovani alle prese coi primi approcci sessuali, un’esperta sessuologa che aiuta le coppie in crisi a superare i problemi di letto, oltre a scene di sesso esplicito.
Ma c’è molto di più. Ci mostra i sentimenti, quelli veri, le paure giovanili e le insoddisfazioni degli adulti.
Riuscitissima, a nostro giudizio, la scelta del cast di ragazzi: tutti bravi e promettenti gli attori nei panni di adolescenti alle prese coi turbamenti adolescenziali (da Asa Butterfield, Otis, a Emma Mackey, Maeve). Spicca Gillian Anderson (indimenticabile in X FILES e THE FALL) , che dimostra una grande versatilità recitativa abbandonando i ruoli seriosi da detective per quello di una sessuologa troppo apprensiva col figlio.
La vicenda è ambientata ai giorni nostri ma l’atmosfera che si respira è da anni Ottanta: in questo gli autori sono stati bravissimi, creando un mix temporale in cui è collocata un’immaginaria cittadina inglese dove si svolgono i fatti. Un luogo bucolico, dove vorremmo tutti abitare, con casette sui cucuzzoli delle colline, panorami mozzafiato e lunghi sentieri nella campagna inglese.
Foto: tvfanpage.it