La lotta impari contro i prestanome: Novate ne scova tre con 350 veicoli.
Nel corso della settimana appena trascorsa, la Polizia Locale di Novate Milanese, ha proceduto alla cancellazione di un centinaio di veicoli fittiziamente intestati ad un soggetto di origini dell’est Europa che con una partita iva fingeva di avere un’attività di “compravendita automobili”.
In realtà le vetture venivano mantenute intestate allo stesso ed in uso a soggetti dediti a crimini di varia natura.
Ma questo è stato solo il primo caso, perché durante la serata di giovedì la Polizia Locale e i Carabinieri di Novate Milanese hanno fermato altre due vetture intestate a prestanomi diversi, con a bordo quattro pluripregiudicati per reati contro il patrimonio (furti, truffe etc).
Un’azione che ha consentito di impedire la realizzazione di ulteriori atti ai danni dei cittadini novatesi, e che non è passata inosservata in quanto, per raggiungere la caserma – ove le persone sono state accompagnate – il corteo di veicoli ha attraversato piazza Martiri della Libertà.
Mentre i quattro venivano presi in consegna dai Militari dell’Arma, i due veicoli venivano posti sotto sequestro dalla Polizia Locale, rinvenendo all’interno materiale definito “interessante”.
Dai controlli è risultato che uno dei due proprietari ha intestate ben 190 automobili, mentre il secondo prestanome ne ha intestate 61. In pochi giorni, dunque, la Polizia locale ha scovato tre prestanome con intestate circa 350 autovetture, che sono ora state tutte segnalate così che al primo controllo in cui finisce una di esse, viene sequestrata.
Ma è sempre più evidente e grave il problema delle autovetture intestate a “prestanome” con i relativi rischi per la collettività che, senza un intervento normativo a livello nazionale, vede ogni singolo intervento portato avanti – con rilevante dispendio di tempo e di energie – come svuotare il mare con un secchiello.
Ogni prestanome è un anello della catena: intestandosi veicoli dietro compenso (anche minimo), garantisce l’impunità a chi intende compiere reati di varia natura. Lo stesso discorso vale per l’intestazione di Sim dei telefonini: consente ai criminali di nascondersi dietro l’anonimato, con i relativi pericoli derivanti per l’intera collettività.
La Polizia Locale di Novate Milanese è già intervenuta numerose volte sui prestanome con sequestri e cancellazioni per centinaia di veicoli, attività che si unisce a quella di numerosi comandi Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Locale e con il supporto della Procura della Repubblica di Milano.
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