A Paderno i ladri sono entrati in azione con il piccone alla Camera del lavoro.
Hanno preso a martellate una finestra e un muro della Camera del lavoro, ma se ne sono dovuti andare senza bottino.
Sono più i danni che altro per la struttura di fronte al passaggio a livello di via Roma. È finita nel mirino di alcuni ladri che per il momento rimangono anonimi e sull’accaduto indagano i carabinieri.
È giovedì notte, quando i malviventi arrivano davanti alla sede dei sindacati nel cuore di Paderno.
Scavalcano la recinzione della scuola Emilio De Marchi per raggiungere il retro della struttura.
Sono armati di un piccone. Iniziano a prendere a colpi la facciata della palazzina per far saltare una delle grate a protezione delle finestre. Con un colpo dietro l’altro rompono i mattoni della facciata finché la protezione in metallo cede.
A questo punto forzano la finestra ed entrano nei locali. Puntano dritto alla cassaforte nell’ufficio accanto da cui sono entrati. Qui ripetono lo stesso copione. Una mazzata dietro l’altra rompono il muro per sradicare la cassaforte.
Sradicata la cassaforte alla Cgil di Paderno Dugnano
Sul pavimento si accumulano polvere e macerie. Riescono ad aprire la cassetta di sicurezza, ma al suo interno non ci sono contanti. Non si sa per quanto hanno dovuto martellare nel cuore della notte, ma è certo che hanno avuto tutto il tempo di agire indisturbati.
Dopodiché tornano verso la finestra, saltano all’esterno passando di nuovo dal cortile della scuola e fuggono per il centro di Paderno. Solo qualche ora più tardi viene scoperto il furto. Toccherà ai primi incaricati allertare venerdì mattina i carabinieri.
“Purtroppo sul retro non abbiamo telecamere che invece riprendono l’ingresso in strada”, spiega Giancarlo Toppi, responsabile della Camera del lavoro.
“È chiaro che hanno puntato a noi in questa fase perché abbiamo in corso la campagna fiscale per i 730. Ma in cassaforte non lasciamo nulla anche perché prediligiamo i pagamenti con carta di credito”.
All’interno degli uffici non mancherebbe nulla. Per come sono andati i fatti il sospetto è che i ladri abbiano fatto un sopralluogo qualche giorno prima all’interno dei locali, magari fingendosi proprio clienti. Al momento sono in corso le indagini per risalire alla loro identità.
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