Da ieri mattina gli operai della Gianetti Ruote di Ceriano Laghetto hanno proclamato uno sciopero ad oltranza per protestare contro quella che ritengono una “mancanza di misure idonee a garantire il contrasto e il contenimento del Coronavirus all’interno dell’azienda” con conseguente rischio di esposizione al contagio. A sostegno della protesta degli operai ci sono i sindacati Fiom, Fim e Uilm , che hanno anche scritto una lettera al Prefetto di Monza Patrizia Palmisani.
“Solo dietro nostra esplicita richiesta, l’azienda ha confermato il caso di un operaio risultato positivo al coronavirus” -dice Stefano Bucchioni della Fiom Cgil. “E solo dopo nostra insistenza ha finalmente accolto la richiesta di un incontro urgente in conference call, per affrontare il problema, che si svolgerà domani mattina”.
Per questo motivo i rappresentanti sindacali hanno scritto al prefetto di Monza e Brianza.
“Vogliamo segnalarLe che in alcune realtà produttive stiamo incontrando alcune difficoltà ad applicare in maniera corretta il Dpcm dell’8 marzo 2020 e il seguente “Protocollo condiviso di regolazione delle misure di contrasto e contenimento della diffusione del virus Covid 19 negli ambienti di lavoro” del 14 marzo 2020”. La lettera si chiude con la richiesta di intervento del prefetto da cui -spiega ancora Bucchioni- è stata ricevuta risposta con l’invito a coinvolgere anche Ats, “come abbiamo prontamente fatto”. Intanto, ieri una settantina di lavoratori è uscita dalla fabbrica e anche oggi, secondo i sindacati, sono molti i lavoratori che hanno proseguito lo sciopero.
Venerdì scorso hanno scioperato gli operai della vicina Electrolux di Solaro. La fabbrica è rimasta chiusa ieri mentre oggi ha ripreso l’attività rafforzando ulteriormente i protocolli di sicurezza per i dipendenti.
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