Tempo fa ho percorso in auto 60 chilometri di strada statale in Austria. Ho incontrato cinque pattuglie della Polizia con il radar per controllare la velocità: le prime quattro le ho “scampate” ponendo la massima attenzione ai limiti, la quinta mi ha beffato: ho pagato con rassegnazione 32 euro di multa e sono ripartito. Non c’era nessun cartello, ovviamente, che avvisasse della presenza dei poliziotti con l’autovelox.
In Italia le multe sono molto più salate, e forse non è giusto, ma è assurdo che la polizia debba avvisare 400 metri prima quando posiziona un autovelox: quando l’ho spiegato a un amico straniero, si è messo a ridere e mi ha detto che noi italiani siamo dei pazzi.
Ci sono persone che guidano l’automobile da veri criminali, senza rendersi conto che vanno in giro come potenziali killer col colpo in canna. E noi dobbiamo perfino avvisarli quando c’è un controllo? Non sarebbe più intelligente eliminare questo assurdo obbligo che esiste solo in Italia, ma al tempo stesso modificare le sanzioni? Una multa leggera se superi il limite di 10 o 20 all’ora, ma una bastonata e patente ritirata se lo superi di 50, senza avviso e senza scuse, perchè chi corre troppo è come un’arma carica, pronta a sparare.
Piero Uboldi
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