Prendete i giornali di un giorno a caso, scegliete un argomento e leggete tutto, ma proprio tutto, su quell’argomento.
Spesso vi capiterà di scoprirne delle belle.
Noi lo abbiamo fatto mercoledì cercando tutte le notizie che parlavano di Ue e alla fine abbiamo capito che questa nuova Ue uscita dalle ultime elezioni è forse peggio di quella precedente.
Perchè? Innanzitutto perché noi italiani (noi!) abbiamo eletto come nostri rappresentanti una schiera di persone che probabilmente non sono all’altezza, perché dei nostri europarlamentari solo uno su tre parla Inglese, e questo fa capire molte cose.
Poi perché il nuovo “primo ministro” designato, la tedesca Ursula von der Leyen, è sì ammirevole in quanto madre di sette figli, ma è anche figlia della nomenclatura, ossia figlia dell’ex presidente della Bassa Sassonia, coinvolta in innumerevoli scandali, ma sempre rimasta a galla.
E ora diventa presidente della Commissione europea.
Perchè lei – evidentemente – è parte del sistema e piace al sistema.
Quel sistema assurdo che nella Ue, anziché unire, divide attraverso la concorrenza fiscale: ci sono Paesi che hanno tasse più basse, le nostre aziende spostano lì le loro sedi e ci fregano tanti tanti soldi pagando meno tasse.
Lo ha denunciato mercoledì sui giornali il presidente dell’Antitrust Roberto Rustichelli. Vergogna europea.
Per finire in bellezza, l’Italia ha il merito di aver spedito al Parlamento europeo l’eurodeputato più anziano, l’eterno Silvio Berlusconi, che per l’occasione si è preso una suite all’Hilton di Strasburgo.
Ma almeno lui la sede delle sue aziende l’ha lasciata in Italia.
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