E’ mai possibile, secondo voi, che ci siano decine e decine di anziani che, dopo aver lavorato una vita mantenendo con le loro tasse lo Stato, la Sanità e le Scuole, debbano restare da un giorno all’altro senza il loro medico di famiglia, perché glielo hanno “scippato” dei giovani che sono stati (ovviamente) più scaltri e rapidi di loro? Il tutto per una norma nazionale che è a dir poco assurda. Eppure succede, come raccontiamo nelle pagine di Novate.
Un medico di base che già lavorava sul territorio diventa definitivo, per cui i suoi pazienti, tutti, devono ri-iscriversi da lui, per una norma secondo noi davvero stupida. Gli anziani vanno alle 8 del mattino del primo giorno di iscrizione davanti agli sportelli scelta e revoca delle farmacie, fanno la fila ordinata ma ad un certo punto si scopre che… il medico ha esaurito i posti.
Perchè? Perché le farmacie aprivano al mattino, ma le iscrizioni online partivano dalla mezzanotte e così tanti giovani (e non solo) che erano senza medico di base si sono iscritti di notte da Internet, soffiando il posto agli anziani in coda al mattino.
Risultato: decine di anziani sono rimasti senza medico, però i giovani ce l’hanno. E’ una guerra tra poveri, una follia. Ma qualcuno vuole spiegarci perché, se un medico da temporaneo diventa definitivo, tutti devono correre a ri-iscriversi? Allo Stato piace veder soffrire la gente? Perchè non pensare, almeno per chi ha dai 70 anni in su, a una ri-iscrizione automatica? E’ così difficile capirlo?
Piero Uboldi
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