In questi giorni molti italiani hanno guardato il Festival di Sanremo, e non è poi un male: la musica è per l'Italia un importante biglietto da visita e un business d'esportazione non indifferente. La musica italiana, che vi piaccia o no, è infatti tra le più apprezzate al mondo. Non ai livelli di quella anglo-americana, però può sicuramente ambire al secondo o al terzo posto. Ma vi siete mai chiesti quali cantanti italiani siano i più conosciuti all'estero? Credete siano i vari Vasco Rossi e Ligabue? No, non è così. All'estero ben pochi sanno chi siano Vasco e Liga.

I nomi italiani amati fuori dai nostri confini sono altri: Andrea Bocelli, Eros Ramazzotti, Laura Pausini, Tiziano Ferro; e, se vogliamo citare nomi più datati, sono I ricchi e i poveri, Toto Cutugno, Al Bano, con le loro “canzonette” che noi tanto disprezziamo ma che fanno grande l’Italia. All’estero non cantano “Vita spericolata”, cantano “Felicità”.
Ma la musica italiana all'estero ha due cantanti leggendari, che hanno senza dubbio contribuito a far amare il nostro Paese.
Il secondo come notorietà è Adriano Celentano, che ha perfino dato il nome a un'immensa catena di pizzerie.
Ma il primo e sommo rappresentante della musica italiana all'estero, celeberrimo in Giappone come in Russia e negli Usa, è Luciano Pavarotti, immortale portabandiera della musica operistica italica, la più amata al mondo. Peccato che questa musica sia ignorata, non studiata o addirittura disprezzata dalla "sapiente" Italia.
Piero Uboldi
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