
Gli Italiani per decenni hanno costruito il loro benessere sulle spalle altrui e adesso, con le bollette impazzite, ne paghiamo le conseguenze. Ci sarebbe un colorito modo di dire per farvi capire il concetto, ma non è “politically correct”, per cui cerchiamo un modo alternativo per farci intendere: diciamo che gli Italiani per decenni hanno fatto “i duri coi muscoli degli altri”.
Perchè? Perchè abbiamo costruito lo sviluppo economico senza avere la materia prima, l’energia elettrica. Dovevamo costruire le centrali nucleari? No perché sono pericolose! Però acquistiamo dalla Francia corrente elettrica fatta dalle centrali nucleari francesi. Viva la coerenza! Dovevamo importare il gas da Baku? No perché bisogna spostare e poi rimettere 800 ulivi! Grazie a dio, alla fine almeno quello è stato fatto, pur con anni di ritardo.
Dobbiamo sfruttare vento, sole e acqua? No perché pannelli, pale e dighe deturpano il paesaggio. Tutte ragioni valide, ma alla fine qual è il risultato? Che siamo nelle mani degli altri, che se la Russia decide di aumentare il prezzo del gas, come è successo, noi siamo nella palta. Che se scoppia la guerra in Ucraina e il gasdotto viene chiuso, noi dalla palta passiamo in qualcosa di ben più puzzolente. Perchè? Perché non siamo capaci di creare una vera politica energetica, perché è più facile dire sempre “No” e fare i duri coi muscoli degli altri. Finchè dura.
Piero Uboldi
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