Magnifici Beatles. E magnifico il loro periodo (1962/1969) non solo dal punto di vista musicale ma anche storico e culturale. Iniziata nel settembre 1962 l’era Beatles (in Italia sono entrati in classifica solo nel gennaio 1964) è terminata nel gennaio ’69 con il famoso concerto sul tetto a Savile Road, a Londra (si riuniranno nelle settimane successive solo per obblighi discografici ma ormai già ciascuno aveva preso una propria via).
Registrando i Beatles un libro che racconta l’epopea dei Fab Four
Ce li ricordiamo in un caldo pomeriggio del giugno ’65, qui a Milano, al Vigorelli. Il loro concerto non durò più di 45 minuti e fu essenzialmente coperto dalle urla delle ragazzine che impazzivano per i 4 Fab Four. In quei giorni, in Italia, i Beatles erano noti ma non famosi e mai nessuno avrebbe detto che sarebbero diventati, nel tempo, la prima band della storia della musica.
Parliamo dei Beatles in quanto è uscito recentemente un ulteriore libro riguardante i ragazzi di Liverpool: si tratta de “Registrando i Beatles” scritto da Geoff Emerick. E’ un libro che segna, dopo anni di assenza, il ritorno della Coniglio Editore, casa specializzata in libri riguardanti la musica leggera. Geoff Emerick è stato il fonico dei Beatles per album come Revolver, Abbey Road e Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band, il tecnico di genio che, scelto da George Martin, contribuì in maniera determinante a definire il suono della band.
Geoff Emerick il fonico dei Beatles racconta la sua esperienza in un libro
Entrato alla EMI ad appena 15 anni, Emerick registrò i Beatles dal 1965 fino alla disgregazione del gruppo, per continuare poi a collaborare con Paul McCartney e con decine di altri artisti, da Elvis Costello a Art Garfunkel, a Jeff Beck. Questa è la storia della sua vita e, ancor più importante, il racconto, giorno per giorno, di come nacquero le canzoni dei Beatles, fatto da chi fu al contempo testimone e protagonista. Riviviamo così, da un nuovo punto di vista, le invenzioni tecniche dietro la voce di Lennon o la batteria di Ringo Star, ma anche gli slanci e le tensioni che caratterizzarono il secondo periodo della band. Un tassello fondamentale per la conoscenza dei Beatles, un libro imperdibile per chi li ama. Il libro parla anche del carattere dei diversi Beatles: John e Paul erano amici ma avevano un carattere opposto uno all’altro, uno più portato, per carattere, ad essere più attivista, più confusionario e istigatore ma anche più chiuso, l’altro più educato, più diplomatico, più comunicatore.
John, Paul, George e Ringo, la storia dei Beatles nel libro di Emerick
George era considerato un po’ il fratellino minore da non prendere sul serio e Ringo era quello che parlava meno di tutti. Il più indecifrabile ma anche grande lavoratore, capace di suonare e provare la batteria per ore. Tanti sono i segreti che il libro ci racconta, dalle litigate tra gli stessi Beatles, a volte anche per una sciocchezza al perché e come sono nate certe canzoni. Non vogliamo svelare i contenuti del libro .E’ un libro da leggere tutto d’un fiato. Senza dubbio tra i migliori usciti riguardanti i Beatles. Lo consigliamo totalmente a chi è un fan dei Beatles ma anche a chi ama il mondo discografico, le sale di registrazione, gli effetti e tutto quello che c’è dietro quel mondo.
E’ chiaro che il libro si riferisce a com’era quel mondo negli anni’60 e alla tecnologia che c’era. Oggi la tecnologia ha fatto passi da gigante, peccato non così la fantasia musicale, così pure all’epoca c’erano dei grandi artisti, oggi solo pupazzi mossi dai talent-show totalmente privi di arte e di parte e che non restano neanche lo spazio di un mattino.
Enrico Borroni
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