C'era chi andava al bar a fare colazione per mezz'ore intere. Chi invece si recava all'Asl per visite che nulla c'entravano col proprio lavoro. Chi addirittura aveva un doppio lavoro parallelo e faceva sopralluoghi nelle case in ristrutturazione.
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Sono le attività che tre dipendenti del comune di Paderno Dugnano erano soliti fare durante il normale orario di lavoro. C'era chi usava il furgone del magazzino, chi addirittura si muoveva con l'auto del Municipio. Ora dovranno tutti rispondere di truffa in danno dell'ente locale, falso in attestazione sulla presenza in servizio e in due casi anche di peculato per l'uso illecito
dell'autoveicolo comunale.
I furbetti del cartellino della porta accanto sono tutti e tre dipendenti in carico all'ente da decenni accomunati dal fatto che in modo sistematico, reiterati e pressoché giornaliero si allonavano dal luogo di lavoro.
E' quanto ha portato alla luce una maxi indagine condotta dalla Polizia Locale padernese attraverso un minuzioso approfondimento di indagine all'interno dello stesso ente.
I tre soggetti sono stati tenuti sotto stretto monitoraggio per oltre sei mesi tra il gennaio e il luglio dello scorso anno. Al momento
sono stati sospesi dal loro incarico: due di loro hanno l'obbligo di firma, il terzo invece è ai domiciliari. Alcuni avevano precedenti penali per reati.
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