Il commercio fra inflazione, costi energetici abnormi e crisi economica non se la passa bene, se poi deve anche patire la concorrenza sleale, fatica a stare nel mercato: è quello che lamentano i negozi che vendono fiori a Cusano Milanino, puntando il dito contro i venditori abusivi di fiori.
Cusano, la denuncia dei commercianti: basta venditori abusivi di fiori
Il fenomeno legato ai venditori abusivi di fiori a Cusano Milanino ha assunto proporzioni preoccupanti, come lamentano i commercianti in città: “La situazione -spiega Carmen Reitano, titolare del negozio ‘La vetreria vintage e fiori’- è diventata insostenibile. Ci sono 4 venditori abusivi di fiori che senza pagare tasse, occupazione del suolo pubblico e oneri annessi si piazzano stabilmente lungo viale Matteotti, dove c’è un via vai di persone, intercettano possibili clienti. Il risultato è che la loro attività è diventata redditizia, mentre la mia è al limite della sopravvivenza”.
“Ho più volte rappresentato la criticità alla nostra amministrazione comunale e alle autorità di polizia presenti sul territorio, ma il fenomeno non è stato stroncato”. La cruda fotografia della situazione. Gli abusivi, a suo dire, stazionano a ridosso della Coop (viale Matteotti/via Togliatti), del supermarket Unes (via Mazzini), della chiesa Madonna della Cintura (piazza XXV Aprile) e in viale Matteotti/via D’Azeglio e addirittura disporrebbero di un deposito nello stesso viale Matteotti nelle vicinanze del negozio di ferramenta Rainoldi.
Vendita illegale di fiori a Cusano, le denunce a Finanza e carabinieri
“Il fenomeno -aggiunge Reitano- è inaccettabile e mi sono risolta di chiamare la pattuglia delle Fiamme gialle e denunciare ai Carabinieri l’illecito nella speranza che si riesca a stroncarlo. Ma confido che ‘Striscia la notizia’ che ho già contattato venga a Cusano Milanino per far conoscere all’opinione pubblica questa illecita attività”.
Venditori abusivi a Cusano, 30 multe in 3 mesi
Ma la polizia locale non sta a guardare. “Siamo a conoscenza di questa attività illegale -afferma il comandante Massimo Misseri- e interveniamo con regolarità. In questi primi 3 mesi abbiamo elevato ben 30 verbali per illecite attività florovivaiste, nonostante che questi soggetti abusivi scappino o tentino di sottrarsi al controllo. Le sanzioni non sono di piccola entità essendo di importi per quasi 5.000 euro. Qualcuno paga, ma la maggior parte delle multe vanno in ruolo con tutto l’iter che le accompagna. Comprendo il disagio degli esercenti, ma noi facciamo di tutto per contrastare e reprimere queste vendite abusive, che però sono poca cosa”.
Domenico Vadalà
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