La casa della cultura musulmana ha una nuova sede a Paderno Dugnano. L’immobile di via Meda 11 a Paderno Dugnano è stato venduto dalla congregazione cristiana dei Testimoni di Geova. Luogo di culto era, luogo di culto rimane: classificato come E7 dallo strumento urbanistico. Da mercoledì sono iniziati i primi lavori nell’immobile all’incrocio tra via Meda e via San Pietro. Sotto c’è un grande porticato sovrastato da un intero piano coperto.
Iniziati i lavori sull’immobile che diventerà punto di riferimento per la comunità islamica
Percorrendo la vicina via Monte Cervino in pochi passi si arriva alla Statale dei Giovi, la posizione è sicuramente favorevole per poter diventare un punto di riferimento per la comunità islamica dei paesi limitrofi, ma anche del capoluogo lombardo. La casa della cultura islamica che ha acquistato l’immobile gestisce anche la struttura di via Padova a Milano.
Il responsabile dell’associazione, l’imam Abu Firas, è originario della Siria e da anni organizza incontri culturali e momenti di preghiera con numerosi pastori. “Questo edificio ospiterà eventi, momenti culturali, preghiere e incontri – dice –. Però non sarà una moschea”. In passato il Comune è già intervenuto per mettere i sigilli a scantinati utilizzati come luoghi di preghiera. Molto diversa è la situazione della struttura di via Meda che a tutti gli effetti luogo di preghiera lo è sempre stata fin dalla sua costruzione. “Non sarà una moschea, ma un centro culturale dove faranno incontri, attività e anche momenti di preghiera”, dicono dal Comune.
L’immobile resterà luogo di culto come è già classificato ora
Le attività saranno dirette dall’imam Assad, in Italia dal 1982, di professione architetto. “Rispettiamo le norme urbanistiche” dice. Qui, si dà il sentore di più presenza della Lega, e il quartiere è tra quelli dove più spesso si sono sollevati veti sull’apertura di sale e luoghi di preghiera. “Però in ambienti esistenti e a tale scopo”. Ciò per prevenire situazioni come quella di bollette totalmente abusive, che pure si è già verificato alla periferia del Villaggio Ambrosiano. Dove negli ultimi dieci anni almeno in un paio di occasioni il Comune è dovuto intervenire per lo stop. Dopo la pubblicazione di questo articolo, in anteprima sulla versione cartacea del nostro settimanale, venerdì 9 maggio 2025, l’Amministrazione comunale è intervenuta con la diffusione di un comunicato.
L’Amministrazione comunale diffonde un comunicato che conferma tutto e invita a costruire ponti
“L’Amministrazione comunale di Paderno Dugnano intende rassicurare la cittadinanza, precisando che si tratta di una intermediazione tra privati e che l’iter seguito, per quanto di competenza, si è svolto in piena trasparenza, in modo regolare e nel totale rispetto della normativa. L’immobile aveva già una sua destinazione d’uso come luogo di culto e non sono quindi necessarie modifiche urbanistiche o varianti di alcun genere. L’Amministrazione era a conoscenza della ricerca di uno spazio adeguato da parte di questa comunità e il percorso seguito risponde pienamente ai requisiti.
“Il diritto di poter professare liberamente la propria fede religiosa – ricorda la Sindaca Anna Varisco – è ben descritto dall’articolo 19 della Costituzione italiana e riguarda tutte le comunità religiose, naturalmente nel rispetto dei rapporti e delle regole”. La comunità islamica residente a Paderno Dugnano, nel panorama delle popolazioni con background migratorio, rappresenta una parte significativa che avrà così a disposizione un luogo dove svolgere attività sociali, culturali e religiose, in continuità con quanto già avviene in altre sedi regolari avviate in altri territori.
La relazione con interlocutori seri e di fiducia è fondamentale per una comunità perché crea coesione, favorisce l’integrazione e permette di prevenire eventuali derive che possono ingenerarsi proprio laddove le attività vengono svolte in luoghi non adeguati e sono condotte da gruppi non riconosciuti. Il gruppo promotore dell’iniziativa è già in relazione con l’Amministrazione e ha sempre dimostrato affidabilità e correttezza nei rapporti istituzionali.
Partecipa da anni, attraverso suoi rappresentanti, alle attività di dialogo interreligioso promosse dalla Chiesa di Milano e anche nel raccordo della recente Consulta di Regione Lombardia “Per l’integrazione e per la Promozione del dialogo interreligioso” . “Quello che ci interessa – prosegue la Sindaca – è costruire ponti, come ha ricordato proprio ieri il nostro Papa Leone XIV nel suo primo discorso, e promuovere l’integrazione nella legalità e nel rispetto reciproco. La nostra Comunità locale ha bisogno di tessere un dialogo costruttivo con tutti, per il benessere stesso della Comunità” . Il Comune di Paderno Dugnano ribadisce il proprio impegno a sostenere percorsi di dialogo e inclusione, rafforzando la coesione sociale e valorizzando la pluralità che arricchisce la vita della comunità.
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