Lite furibonda in condominio a Paderno Dugnano, il primo bilancio è di 4 persone di nazionalità egiziana ferite e denunciate. È successo al Villaggio Ambrosiano, tra i coinvolti di riflesso c’è anche un bambino che voleva difendere il papà.
Lite in condominio a Paderno finisce a botte
Quei rumori di martellate e lavori andavano avanti da giorni. Sarebbero diventati sempre più insopportabili. Tanto che nel tardo pomeriggio del 25 aprile, gli inquilini del piano di sotto sarebbero saliti spazientiti. La situazione da subito sarebbe apparsa tesa. Urla e vociare sono rimbombanti in tutto lo stabile. In pochi istanti, si sono ritrovate due famiglie contrapposte a litigare. I vicini si sono assiepati alle finestre e per strada per capire da dove provenissero le urla. Così in poco dai piani alti la lite si è trascinata anche per le scale del condominio fino al cortile condominiale. Qui la situazione sarebbe degenerata diventando una vera e propria aggressione fisica. Alcuni vicini hanno allertato le Forze dell’Ordine per chiederne un intervento rapido.
Polizia locale e Carabinieri in via Derna a Paderno
In pochi minuti si è portata una prima pattuglia della polizia locale che ha cercato di dividere i litiganti. All’arrivo degli agenti, ci sarebbero state almeno quattro persone che litigavano nel cortile condominiale. A seguire sono arrivati altri rinforzi dal comando di via Buozzi a cui si sono aggiunti anche quattro pattuglie dei carabinieri. In un primo momento, chi ha segnalato la lite in corso ha parlato anche di feriti da arma da taglio. Infatti, lungo le scale del condominio è stata ritrovata anche una katana, una tipica spada giapponese che è stata acquisita dalle forze dell’ordine. In realtà, nessuno dei quattro litiganti aveva ferite da taglio, piuttosto ecchimosi e lividi da pugni e bastonate. Dalle identificazioni è emerso che fossero due fratelli contro altrettanti due fratelli. Per dividere uno di questi è intervenuto anche il figlioletto rimasto coinvolto nelle spintonate. Nessuno però è risultato ferito in maniera preoccupante: due di loro sono stati trasferiti al San Gerardo di Monza, mentre un altro al Niguarda e il piccolo è arrivato al pronto soccorso del San Carlo.
Quattro denunciati a piede libero
Le forze dell’ordine hanno faticato per ricostruire quanto successo. Nessuno dei presenti parlava l’italiano. In assenza di testimoni e della flagranza di reato hanno proceduto alla denuncia a piede libero di tutti i coinvolti.
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