Il sindaco di Paderno Dugnano Marco Alparone lancia un appello a tutta la cittadinanza per ritrovare la protesi dell’atleta Erika Novarria. A distanza di alcuni giorni dal ritrovamento del suo computer avvenuto in un cassonetto a Paderno, il primo cittadino coglie l’occasione della festa dello sport e del volontariato per sensibilizzare la città.
“I nostri occhi e la nostra attenzione possono essere determinanti per aiutare Erika“, ha sottolineato Alparone nel suo saluto di apertura dell’evento sportivo con oltre trecento partecipanti. “Non sappiamo perché quel computer è stato buttato a Paderno ma può essere che qualcuno abbia abbandonato qui anche la protesi” ha sottolineato nel suo appello.
Tutto è partito dal furto dell’auto della 27enne avvenuta a Milano, in zona Bovisa. All’interno dell’abitacolo oltre al computer, vi era anche la sua protesi. Da subito, l’atleta ha lanciato appelli anche tramite le televisioni. “Ritroviamo almeno la mia gamba. Ho bisogno di potermi allenare. Di vivere”, ha detto Erika.
A distanza di qualche ora, al suo si aggiunge l’appello del sindaco. “Spero che questo appello arrivi anche a chi ha rubato l’auto di Erika: facciamo in modo che il prossimo 25 maggio sia per lei un compleanno davvero speciale, ritrovando la protesi riceverà in regalo la possibilità di continuare a vivere con maggiore coraggio e fiducia in se stessa e negli altri“.
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Rubata l’auto a Erika Novarria: “Ridatemi almeno la mia gamba”. Una traccia a Paderno
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