La morte di Stefano Marinoni, il ragazzo scomparso da Baranzate e ritrovato cadavere ad Arese, continua a essere un dubbio anche dopo l’autopsia. Nelle ore precedenti all’esame autoptico gli inquirenti non hanno escluso alcuna pista, compresa quella del suicidio (clicca qui per l’articolo).
Sul corpo del giovane non sono state trovate lesioni al bacino, agli arti, al collo o alla colonna vertebrale, tipiche di una caduta dall’alto. E’ stata rinvenuta, invece, una ferita allo sterno, forse conseguenza di un colpo ricevuto.
E’ cambiato in omicidio il titolo di reato ipotizzato nel fascicolo sulla morte di Stefano Marinoni. Il cambio è stato deciso oggi dal pm che indaga sull’episodio, Mauro Clerici, dopo che l’autopsia, effettuata ieri pomeriggio, non era stata dirimente sulle cause della morte e anche a seguito delle richieste degli investigatori dell’Arma.
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