Scuole chiuse, centri commerciali fermi nel fine settimana e coprifuoco a bar e ristoranti dalle 18 in poi. Sono alcune delle misure adottate nel nuovo decreto per limitare il contagio da coronavirus in Lombardia e in 14 province del centro Nord.
Le nuove misure scattano da domenica 8 marzo e saranno valide almeno per un mese fino al 3 aprile, ma non si escludono ci possano essere ulteriori limitazioni a discrezione di Regione Lombardia o dei singoli Comuni.
La situazione però questa mattina è ancora confusa e ci sono situazioni diverse nei centri commerciali della zona, come Arese e Limbiate
“Non possiamo più permetterci aggregazioni di persone”, ha detto il premier Conte. In queste zone saranno chiuse scuole e università, cerimonie civili e religiose saranno sospese compresi matrimoni e funerali. Pub, discoteche e altri luoghi di divertimento come palestre e piscine, ma anche musei e luoghi di cultura dovranno rimanere chiusi. Bar e ristoranti possono restare aperti, ma solo dalle 6 alle 18 e solo se possono garantire che tra un cliente e l’altro ci sia una distanza di sicurezza di almeno un metro, pena la sospensione dell’attività.
La prima reazione nell’attesa della firma a questo decreto è stata la fuga dalla città di Milano con treni e stazioni presi d’assalto poco prima della mezzanotte (clicca qui per l’articolo).
Gli spostamenti saranno consentiti solo per “comprovate esigenze lavorative”, non è stato ancora chiarito in che modo saranno effettuati i controlli. Il governo stabilisce anche che “l’apertura dei luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro”.
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