Medici di base: Bollate e Novate Milanese, situazione drammatica. C’è un nuovo bando, ma…
L’emergenza medici di base è più pressante a Bollate e Novate rispetto agli altri comuni della zona. Questo è ciò che emerge dai numeri, seppur non ufficiali, che siamo riusciti a raccogliere.
Bando per nuovi medici di base
Ats ha messo a bando 19 posti per medici di base tra Bollate, Novate e Baranzate, ma è l’ennesimo tentativo (si fa un bando ogni sei mesi): il problema è che spesso le risposte a questi bandi sono zero.
Medici di base, la situazione a Bollate, Novate e Baranzate
Stando alla ricostruzione della situazione che siamo riusciti a fare, nel Garbagnatese il problema della carenza di medici di base non è omogeneo: in tutto in quest’area mancano medici per circa 6500 pazienti, ossia ci sono 6500 persone che un medico di base non ce l’hanno. Ma la distribuzione di queste 6500 persone non è affatto regolare. Ben 5mila di queste 6500 persone vivono nell’ambito di Bollate, ossia a Bollate, Novate e Baranzate. E, se vogliamo essere ancor più precisi, di queste cinquemila persone che sono senza medico di base 2600 vivono a Bollate, 2000 a Novate e circa 400 a Baranzate.
Se facciamo una proporzione col numero di abitanti di ciascuno di questi tre comuni, scopriamo che Novate è la realtà messa peggio, ma Bollate nel giro di uno o due mesi rischia di conquistare questo pessimo primato, poiché vi è nell’aria la voce che qualche altro medico di Medicina generale potrebbe lasciare molto presto il suo incarico. E, dato che tutti gli altri sono occupati, se lascia un medico con duemila pazienti, vuol dire che raddoppiano a Bollate le persone senza medico e la situazione si fa drammatica. Certo viene da chiedersi perché ci sia più carenza di medici di base a Bollate e Novate che non a Garbagnate, Cesate o Arese, ma soffermarsi su questa domanda servirebbe a poco, perché nei prossimi anni anche a Garbagnate andranno in pensione alcuni medici storici e la situazione diventerà drammatica.
Più logico sarebbe invece fare un’azione di forte pressione politica perché si attuino subito soluzioni concrete, per esempio allagare la medicina di base agli odontoiatri, dato che anche gli odontoiatri sono di fatto medici e fino agli anni ‘80 la laurea era la stessa… E’ solo un esempio, certo, ma è per far capire che qualcosa occorre fare, e in fretta, se no la situazione diventa drammatica.
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