No alle mascherine in classe, sì al distanziamento sociale da uno a due metri. Per tutti gli studenti dalle elementari alle superiori. Sono le proposte del Comitato Tecnico Scientifico per il rientro a scuola, come riferisce il Corriere della Sera. Verranno discusse questo pomeriggio in una nuova riunione a meno di due settimane dal suono della campanella.

La proposta prevede di non rendere obbligatorio indossare la mascherina, quando gli studenti sono seduti in classe e distanziati di almeno un metro tra loro. Dovranno invece indossarla negli spostamenti negli spazi comuni: all’ingresso e uscita mentre vanno in bagno, in mensa, in palestra. In questo caso sarà possibile indossarne una di stoffa, non necessariamente chirurgica.
Discorso analogo per gli insegnanti. Durante le spiegazioni potranno evitare di indossare protezioni dovranno invece farlo quando è previsto un avvicinamento agli studenti. Se un bambino avesse bisogno di un’informazione o piangesse in questo caso il docente dovrà indossarla.
Il rientro a scuola farà rima con distanziamento sociale. Per questo non tutti gli edifici sono in grado di assicurarlo. In queste giornate, molte scuole e comuni sono alla prese con sedi comunali alternative. Come a Uboldo, dove alcuni studenti verranno ospitati al centro anziani per garantire le distanze minime tra bambini (qui l’articolo).
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