La dottoressa termina il servizio giovedì, ma il Comune non sa nulla, sindaco e assessore preoccupati per il futuro di 1400 pazienti.
A Rovello Porro si ripete a distanza di qualche mese da quel che accadde nella vicina Cogliate: un medico di medicina generale che conclude il servizio con le incognite per i pazienti a carico e senza che il Comune ne sia informato.
Il sindaco di Rovello Porro, Marco Volontè, con l’assessore Maria Carmela Tascone, hanno scritto ai vertici di Ats Insubria e Asst Lariana per denunciare la situaizone.
Sindaco e assessore segnalano di “essere venuti a conoscenza tramite comunicazione di alcuni cittadini” che uno dei medici di medicina generale operanti in paese cesserà il servizio giovedì 30 giugno.
Nella lettera del Comune ai vertici di Ats si sottolinea come la questione possa avere anche dei risvolti di tipo sociale, considerando che riguarda 1400 pazienti, tra cui anziani e fragili.
La comunicazione esposta dal medico di medicina generale che cessa il servizio, fa riferimento ad un “travaso” diretto dei pazienti ad un altro medico in servizio a Rovello Porro, senza la necessità di alcun adempimento.
Medici di famiglia, emergenza nazionale
Ma dal Comune rilevano che il medico destinatario sià già con molti pazienti a carico. In ogni caso si chiede conferma del passaggio diretto senza alcuna necessità da parte dei pazienti di passare attraverso il servizio di Scelta o revoca del medico.
Sempre nella stessa lettera, l’Amministrazione comunale chiede che venga assegnato a Rovello Porro un nuovo medico di medicina generale impegnandosi a mettere a disposizione locali comunali per l’allestimento di un nuovo ambulatorio.
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