Sono infuriati i dipendenti delle cooperative che lavorano per conto della sede Amazon di Origgio occupandosi della distribuzione: il mancato pagamento degli straordinari ha creato un tale malcontento che questa mattina una settantina di autisti hanno incrociato le braccia presidiando il deposito automezzi di via Lura a Caronno Pertusella. Uno sciopero indetto a oltranza, per far sentire la loro voce chiedendo “solo una giusta retribuzione – rimarcano gli autisti – Non chiediamo niente di più di quello che ci spetta”.
“Il committente, Amazon, ha appaltato le consegne a due consorzi che hanno a loro volta subappaltato a cinque cooperative – spiega Pietro De Carlo, della Filt Cgil Varese – Le condizioni di lavoro, però, non sono regolari, poiché gli autisti continuano a fare straordinari che non vengono retribuiti. Anzi, c’è chi lavora tutto il giorno e viene pagato con un contratto part-time”. “Abbiamo scelto la forma di protesta più efficace – sottolinea Emanuele Barosselli, segretario regionale della Filt Cgil Lombardia – Fermare le consegne di Amazon, anche per un solo giorno, è un danno enorme per l’azienda, che confidiamo faccia tutto il possibile affinché vengano ristabilite condizioni lavorative di equità”.
Questo pomeriggio si terrà un incontro fra il sindacato, la Rsa dei lavoratori, i vertici di Amazon e le cooperative. L’auspicio è di arrivare presto a una soluzione. In tutto sono duecento gli autisti del sito di Origgio, una settantina dei quali – quelli che stanno manifestando a Caronno – sono direttamente interessati dal problema.
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