di Stefano Di Maria
Sulla scia di AMERICAN CRIME STORY, premiata serie antologica di Ryan Murphy, è approdata su Prime Video GERMAN CRIME STORY, che sembra avere tutte le intenzioni di seguire le fortunate orme dell’originale americano: indagare e raccontare i casi di crimine più eclatanti della storia tedesca. Il primo capitolo, che si compone di sei episodi, s’intitola IN TRAPPOLA, titolo originale “Geffeselt”, ed è ispirato a una storia da brivido.
IN TRAPPOLA – La trama
La miniserie è ambientata ad Amburgo nel 1992, quando un insolito caso di sequestro porta la commissaria Nela Langenbeck sulle tracce del famoso “killer dei bidoni di acido”. Un brutale assassino, dalla mente brillante quanto fantasiosa e perversa, che riuscì a nascondere per anni gli omicidi di due donne sciolte nell’acido perché non se ne potesse trovare più traccia.
Nela riuscì a smascherarlo dopo che questo divenne il caso della sua vita, il cui epilogo la portò poi a seguire altre strade lavorative (come informano i titoli di coda).
IN TRAPPOLA – La recensione
La miniserie targata Prime Video, a dispetto dell’inserimento in catalogo senza l’adeguato battage pubblicitario, è un prodotto molto interessante. In primo luogo per come racconta la storia di Rike Dormann, interpretato da un Oliver Masucci in splendida forma: è eccezionale nei panni di un assassino, perverso e ossessionato dalle donne, riuscito per anni a farsi passare per una persona del tutto normale. Un uomo dalle molte qualità: paradossalmente era ironico, divertente e dalla parlantina capace di incantare chiunque. Pure molto fantasioso, con una creatività di cui faceva uso a man bassa per giustificare le sue azioni efferate quando finì nelle maglie della giustizia. La scrittura approfondisce la psiche del protagonista in tutte le sue sfaccettature, indugia sulle sue personalità stratificate, scava a fondo nella sua mente, nel tentativo (impossibile) di comprendere il perché delle sue azioni.
La stessa attenzione è dedicata alla co-protagonista, l’investigatrice interpretata da una magnifica Angelina Häntsch
anche lei perfetta nell’impersonare la detective che riesce a far arrestare Rike superando una lunga serie di ostacoli, in primis la diffidenza per le donne detective negli ambienti di polizia.Nel primo episodio la regia di Florian Schwarz spiazza lo spettatore, passando da un prologo horror, che mostra Rike mentre sega il corpo di una sua vittima e lo carica in auto dentro una valigia, a scorci della sua vita quotidiana in famiglia, amorevole con la moglie (ignara di cosa accadesse nel suo bunker sotto la casa), sempre disponibile e conviviale con gli amici (era molto apprezzato per le sue feste in giardino).
In conclusione IN TRAPPOLA è una miniserie inedita per chi ama i crime: soprattutto per come viene raccontata, discostandosi dai canoni classici del genere, rasentando l’humor e il surreale ma riuscendo comunque a tenere i piedi ben saldi a terra.
GIUDIZIO: 3/5
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