di Stefano Di Maria
Sta spopolando da giorni, al primo posto della top ten di Netflix, la serie messicano-israeliana NESSUNO CI HA VISTI PARTIRE, tratta dal libro autobiografico di Tamara Trottner. Una storia che, al di là della sua ispirazione a fatti reali, è coinvolgente perché porta a chiedersi: come reagiremmo se quello che capita alla coppia protagonista capitasse a noi? E’ probabilmente questo il segreto del suo successo.

NESSUNO CI HA VISTI PARTIRE – La trama
Ambientata inizialmente nel Messico dei primi anni Sessanta, NESSUNO CI HA VISTI PARTIRE è la storia di una famiglia israeliana in disgregazione: di ceto sociale elevato, viene stravolta dal tradimento di Valeria Goldberg, che s’innamora del cognato. Scoperta la tresca, il marito Leo Saltzman decide di rapire i due figli piccoli portandoli a Parigi con la complicità del padre. Sconvolta, Valeria cercherà per due anni i suoi bambini in giro per il mondo, dalla Francia all’Italia al Sudafrica, fino in Israele, aiutata da un ex agente del Mossad e dall’uomo che ama.

NESSUNO CI HA VISTI PARTIRE – La recensione
La vicenda corre su due piani temporali: il presente, in cui è centrale la sparizione dei bambini col padre, e il passato che ricostruisce il tradimento di Valeria approfondendo la realtà da cui proviene, un microcosmo di famiglie israeliane che se non sono ultra ortodosse poco ci manca (almeno sul piano dell’obbligo matrimoniale e degli scandali da evitare a ogni costo).

Ma per leggere dietro questa serie tv bisogna andare oltre il contesto, soffermandosi sull’universalità delle circostanze al centro della vicenda: quel che succede quando una coppia si separa non in modo pacifico, il duro prezzo che pagano i figli piccoli quando diventano oggetto di contese, il ruolo determinante delle reciproche famiglie che finiscono con l’entrare in guerra a loro volta. A colpire è come Valeria venga difesa dai genitori fin dall’inizio malgrado il suo tradimento: spinti dall’amore per la figlia, non hanno mai avuto tentennamenti, superando le rigide regole della comunità in cui vivono. A differenza dei consuoceri, accecati dal desiderio di vendetta.
NESSUNO CI HA VISTI PARTIRE, quattro episodi da circa 50 minuti, è una serie ben confezionata. Il cast, che convince dai personaggi primari a quelli secondari, si muove in modo credibile nei vari contesti storici in cui sono ambientate le vicende. La scrittura non allunga il brodo, ma lavora bene sul materiale del libro da cui trae ispirazione, coinvolgendo lo spettatore e invitandolo a riflessioni non scontate.
IL NOSTRO VOTO
3,5/5
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