Tales from the loop, quando l’arte si fa serie tv: la nostra recensione senza spoiler
Se non cercate l’azione ma un prodotto differente, innovativo e per certi versi rivoluzionario, TALES FROM THE LOOP fa per voi. Raramente una serie televisiva o un film prendono spunto dall’arte figurativa anziché da un libro o da un fatto di cronaca. Nathaniel Halpern, creatore di questa novità di Amazon Prime Video rilasciata a inizio mese, si è ispirato ai dipinti dell’artista svedese Simon Stålenhag, raccolti in un volume che porta il titolo della serie. Quadri surrealisti, dove i paesaggi bucolici della Svezia sono punteggiati da strane creature, mostri e robot.
I racconti di ogni singolo episodio si svolgono proprio in questi luoghi, rappresentati con una fotografia curata al limite del maniacale, che rendono l’atmosfera a tratti rarefatta, a tratti onirica, tavolta inquietante.
Non si tratta di una serie antologica. Ogni episodio ha una sua storia e protagonisti diversi ma comunque legati l’uno all’altro e, soprattutto, al loop: un misterioso laboratorio sotterraneo, di un’immaginaria cittadina americana, dove si svolgono ricerche per risolvere i misteri dell’universo. La vita del paese, ambientata in un periodo imprecisato che ricorda STRANGER THINGS, è profondamente legata a questa struttura, che influenzerà le vite di tutti con strani avvenimenti. Assisteremo a salti temporali, scambi d’identità , universi paralleli… Ma non è fantascienza: TALES FROM THE LOOP è molto di più. Invece di fornirci risposte sul quel che accade di inspiegabile, i racconti si concentrano sulle reazioni dei protagonisti, interpretati da attori di grande spessore (bambini compresi), guidati da una regia che rende quasi realistica anche la scena più improbabile. Facile identificarsi, chiedendosi: come reagirei io al posto suo? Ogni racconto spinge alla riflessione sul senso della vita, sul tempo che passa, sulle conseguenze delle proprie scelte quando non sono ben meditate e incentrate solo sul proprio interesse.
Il primo episodio potrebbe non convincere, ma consigliamo di proseguire: entrati nell’atmosfera e compresi i meccanismi della narrazione, non si può che farsi rapire dalle ambientazioni e dalle storie. Certo TALES FROM THE LOOP non è un prodotto di facile visione ma proprio per questo va apprezzata la scommessa di Amazon, che vuol competere alla grande coi prodotti innovativi della nuova concorrente Apple Tv+ e con le rare perle fra la miriade di titoli sfornati da Netflix.
Foto: Nonsolotv / Cinematographe
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