
di Stefano Di Maria
Non era mai stata scritta e realizzata una serie con una stagione divisa in due blocchi di episodi che si potrebbero vedere in modo indipendente, pur avendo personaggi e vicende che li legano. E’ questa la particolarità di THE THIRD DAY, una sorta di psico-horror-thriller la cui prima parte, “Summer”, vede protagonista l’immenso Jude Law, reduce dal successo di THE YOUNG POPE di Paolo Sorrentino; la seconda, “Winter”, vede al centro della storia Naomie Harris, partner perfetta di Law in questo progetto destinato a lasciare il segno. Fra le due parti, in realtà, ce n’è un’altra, evento live di dodici ore in presa diretta trasmesso sul web.
Caratterizzato da una fotografia vivida, dai colori intensi che si spengono nel secondo blocco di episodi, THE THIRD DAY ci catapulta nell’isola inglese di Osea, nell’estuario del fiume Blackwater, nell’Essex. Un luogo magico, molto naturalistico e anche surreale, con una suggestiva strada rialzata che attraversa il mare comparendo solo con la bassa marea. A ricordarlo è il titolo, che fa riferimento al terzo giorno della Creazione, quando Dio creò il cielo, il mare e la terra. E’ qui che si ritrova Sam, interpretato da Jude Law, che convive coi demoni del passato: suo figlio fu ucciso brutalmente nei pressi dell’isola e da quel lutto non è mai uscito veramente. Da quando si ritrova a Osea cambierà tutto: viene catapultato in un mondo diverso, minaccioso e misterioso, dove vive una comunità dai riti arcaici, con la quale non sa di avere un legame. Nella seconda parte vediamo Helen, che va sull’isola per festeggiare il compleanno della figlia (così almeno sembra), ma in poche ore si ritroverà con le sue bambine in un incubo.

Certo c’è la componente thriller, anche un pizzico di horror, ma THE THIRD DAY è molto di più. E’ un viaggio introspettivo in due diversi modi di elaborare il lutto: attraverso la sofferenza incondizionata o reprimendo il dolore col rischio di diventare duri come pietre. Il lirismo di alcune scene, sottolineate da musiche coinvolgenti, ricorda l’inarrivabile THE LEFTOVERS, dove l’introspezione psicologica era ai massimi livelli. Gli incubi dell’isola, i suoi misteri, sono indecifrabili, specchio dell’animo dei due protagonisti, che arrivano a fare scelte discutibili, insensate e pericolose. Da sottolineare, nel cast, la bravissima Emily Watson, qui in un ruolo inedito per lei.
THE THIRD DAY, prodotta dall’impareggiabile Hbo (garanzia di qualità) e Sky, si compone di sei episodi di un’ora ciascuno, è stato trasmesso da Sky Atlantic ed è disponibile in Sky Box Set.
Foto: Neon / Horror Italia 24
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