di Stefano Di Maria
Bryan Cranston, indimenticabile protagonista di BREAKING BAD, torna in tv con YOUR HONOR, serie di Showtime trasmessa da Sky Atlantic, che ricorda proprio quel ruolo in cui ha dimostrato (e qui conferma) tutte le sue doti recitative: come può trasformarsi un uomo perbene, con una vita normale e ineccepibile, quando deve prendersi cura a ogni costo della sua famiglia? Anche qui, seguendo l’evolversi dei fatti, la domanda che ci poniamo è: cosa farei al posto suo? A quanto sarei disposto ad arrivare per salvare mio figlio?
Michael Desiato è un autorevole giudice che vive a New Orleans con il figlio Adam dopo la morte della moglie. Nel giorno dell’anniversario della scomparsa, Adam va a portare un mazzo di fiori nel luogo in cui la madre è morta, una zona malfamata. Una gang si avvicina in modo minaccioso al ragazzo, che scappa. Nel farlo, però, investe un motociclista, uccidendolo. Adam confessa al padre l’accaduto e insieme decidono di andare al distretto di polizia per costituirsi, ma il giudice scopre che la vittima dell’incidente è il figlio di uno dei grandi boss criminali della città. Per il figlio andare in prigione significherebbe morte sicura, perché la lunga mano della criminalità organizzata arriverebbe anche dentro le mura del carcere a consumare la sua vendetta. Giudice rigoroso e difensore della legalità, Michael si ritroverà dall’altra parte dello scranno: da quel momento farà scelte, compirà inganni e prenderà decisioni tali da rischiare lui stesso il carcere pur di salvare la vita del figlio.
Nei panni di questo personaggio, che gli è valso la nomination ai Golden Globe come migliore attore protagonista, Cranston non fa per nulla rimpiangere il Walter White di BREAKING BAD: credibile in ogni sua parola e in ogni suo gesto, da quando piange disperato a quando si tormenta per bugie e i morti che deve nascondere, coinvolge e commuove mentre precipita suo malgrado in una tela destinata a diventare una trappola per lui e il figlio. Meno convincente nel ruolo di Adam Hunter Doohan: non brilla particolarmente se non nel primo episodio, quello dell’incidente in cui morirà Rocco, il figlio del boss Jimmy Baxter (interpretato da Michael Stuhlbarg, che ricordiamo in BOARDWALK EMPIRE). Proprio l’inizio di YOUR HONOR è così ben diretto e scritto che lascia sgomenti, frastornati: scene forti, concitate, al limite dello splatter, difficili da dimenticare.
YOUR HONOR è un thriller ad alta tensione, capace di lasciarti senza fiato per poi farti respirare e farti tornare il fiato corto come succede al giovane Adam quando usa il suo spray per l’asma. I dieci episodi di 55 minuti scorrono via senza fare mai sbadigliare, grazie a un intreccio ben scritto e a interpretazioni credibili, ben riuscite. Peccato per il finale un po’ frettoloso, che rischia di scontentare. Un epilogo che, comunque, vuol ristabilire giustizia: perché quando si perde o si rischia di perdere un figlio, non ha importanza se il genitore sia un giudice o un gangster. “Un amore di quel livello è capace di spaccarti in due, trasformandoti in un modo che non avresti mai creduto”, dice Michael. “Sai cosa ti dà la perdita di un figlio? – domanda Jimmy Baxter riferendosi alla morte di Rocco – Un dolore viscerale terribile, un devastante senso di fallimento. Cosa sorprendente, una sorta di libertà, nulla importa più. E ti ritrovi capace di qualunque cosa”.
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