La Casa di comunità di Limbiate non decolla e in quanto a medici di base la situazione va di male in peggio: a fine 2023 saranno 48.400 gli assistiti senza medico di famiglia per quanto riguarda l’ambito Ats delle province di Monza e Lecco. A Limbiate si passerebbe dagli attuali 2.481 utenti privi di medico a 4.186 (a causa di un nuovo pensionamento: attualmente sono 6 i medici carenti in città).
Limbiate e Varedo, pazienti senza medico di base
Nella vicina Varedo si passerà dagli attuali 1.693 pazienti scoperti a 3.167 perché un medico lascerà l’incarico a breve e da 4 medici mancanti si passerà a 5. Questa la ragione che ha portato le due liste civiche in opposizione Limbiate Solidale e Siamo Varedo ad occuparsi della questione chiedendo ad Ats direttamente chiarimenti. “Nella Casa della Comunità è stato aperto un Ambulatorio Medico Temporaneo, quello che prima era in via dei Mille.
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Vi si accede tramite appuntamento Pua (Punto Unico di Accesso) tuttavia i medici presenti ad orario per ora sono solo 2 a 20 ore cadauno- spiega Giancarlo Brunato di Limbiate Solidale-. Gli operatori che sono presenti prendono in carico la problematica espressa e la veicolano presso i vari servizi territoriali. Nei primi tre mesi si sono registrati 80 accessi, provenienti non solo da situazioni di disagio sociosanitario di Limbiate e Varedo ma anche da altri comuni.
È presente anche un’assistente sociale che avrebbe già iniziato a coordinarsi coi servizi sociali territoriali. Questo costituirebbe uno degli aspetti di integrazione socio sanitaria cui si richiamano le case di Comunità”.
Limbiate, “fase di organizzazione ancora precaria”
All’interno di questa struttura si stanno attivando altri servizi quali fisiatra, medicina interna, neurologia e ambulatori per interventi tecnico-infermieristici e di educazione all’autocura, reumatologia e diabetologia. La guardia medica è sempre attiva all’interno del Corberi ma non fa capo alla Casa di Comunità dove non sono previsti per ora servizi di pediatria. “Ci pare evidente che la situazione sia ancora in fase di organizzazione e precaria- commentano dalle due liste civiche-. E’ evidente che 80 persone che si sono rivolte alla casa della comunità in tre mesi denotano una difficoltà sia di rodaggio ma anche e soprattutto di pubblicizzazione, cosa che abbiamo fatto rilevare.
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L’aspetto della comunicazione e della pubblicizzazione infatti è essenziale affinché i servizi previsti possano diventare veramente funzionali ed efficienti per i cittadini”. “Ats si baserà principalmente sull’implementazione degli Amt (Ambulatori Medici Temporanei) sui quali verranno fatti confluire i cosiddetti medici corsisti. Per gli Amt sono previste 20 ore di presenza ogni 1.500 pazienti scoperti. L’altra soluzione è quella di puntare ai bandi che sono usciti in questi giorni”.
Daniela Salerno
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