Un tempo, nell’epoca “sessantottina”, andava di moda lo slogan “La fantasia al potere”, un sogno che in realtà neppure chi lo urlava credeva fosse realizzabile. O per lo meno non sognava quello che è poi successo.
Sono passati 50 anni da allora e la fantasia in Italia al potere c’è andata davvero: dalla pornostar Ilona Staller eletta in parlamento al tele-imprenditore Silvio Berlusconi capo del governo, fino al comico Beppe Grillo trascinatore degli Italiani scontenti alla vittoria elettorale. Ma sapete chi sono i veri “fantasisti” di oggi? Sono i sindaci!
Sì, perché per governare di fantasia devono averne molta, dovendo fare i conti con bilanci traballanti.
Volete un esempio? Parliamo di fontane.
Se sfogliate il Notiziario di oggi, scoprirete che a Caronno l’amministrazione, non riuscendo a gestire efficacemente una fontana, ha deciso di trasformarla… in aiuola.
A Garbagnate si sta pensando di realizzare una nuova fontana, ma c’è chi fa notare che ce ne sono già ben sei, di cui 5 inattive perché non ci sono soldi.
Il top della fantasia, però, si raggiunge a Bollate dove, attorno all’Urban centre, è stata realizzata una grande vasca con l’acqua, ma costa troppo curarla. Cosa si è inventato il Comune?
Di far realizzare una “Frulleria” in piazza, dando ai gestori, tra un frullato e l’altro, l’onere di tener pulita la grande vasca. Insomma, se non ci sono i soldi, la fantasia al potere è l’ultima risorsa che ci rimane.
Piero Uboldi
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