Ci sono nuove regole per le fatture elettroniche e l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le nuove direttive per l’emissione e la ricezione delle fatture elettroniche stesse nel Sistema di interscambio SdI. Le fatture elettroniche sottopose alle nuove direttive sono quelle relative alle attività di cessione di beni e servizi tra soggetti residenti in Italia e valide anche per le operazioni transfrontaliere.
Fatture elettroniche, ecco cosa cambia
Le nuove disposizioni consentiranno all’Agenzia di memorizzare i file “sino al 31 dicembre dell’ottavo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione di riferimento”. I documenti inviati al Sistema di interscambio saranno disponibili nell’area riservata fino al 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di ricezione.
Le nuove direttive dell’Agenzia delle Entrate
Nel recente provvedimento si introducono servizi atti a semplificare gli adempimenti chiesti ai contribuenti. E’ il caso dei “servizi di censimento del canale abituale di trasmissione” e all’attivazione di “un canale web-service da utilizzare per le richieste di scarico massivo di dati”.
Le recenti previsioni dell’Agenzia sono l’inizio di una dematerializzazione che si muove in direzione di una definitiva abolizione dei registri Iva, mentre la conservazione delle fatture elettroniche da parte dell’Agenzia delle Entrate sposa le linee guida inserite nel Pnrr completamento della trasformazione digitale.
Il provvedimento cerca di risolvere le divergenze in atto con il Garante per la Protezione dei dati personali, che in un primo momento aveva espresso dei pareri contrastanti in merito alla memorizzazione dei file .xml delle fatture elettroniche.
Redazione web
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